NISSOLI (FI): DOMANI INTERPELLERÒ IL GOVERNO SULL’ACCESSO AI VACCINI PER GLI ISCRITTI AIRE
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Vaccinare gli Aire in Italia: Sileri risponde all’interpellanza di Nissoli (FI)
ROMA\ aise\ – “Le dico in cuor mio che cercherò di dare una risposta al come, al quando e al dove nel più breve tempo possibile”. Un Sileri pragmatico ha risposto questa mattina nell’Aula di Montecitorio all’interpellanza urgente di Fucsia Nissoli, deputata di Forza Italia eletta in Centro e Nord America, che al Ministero della Salute ha chiesto di intervenire per consentire la vaccinazione degli italiani iscritti all’Aire temporaneamente in Italia.
Questi cittadini, ha spiegato Nissoli, non possono prenotare il vaccino perché sprovvisti della tessera sanitaria.
“Io qui ho una risposta che fa un preambolo di leggi che partono da trenta anni indietro, che, quindi, non leggerò, perché a noi quello che interessa è che queste persone vengano vaccinate, quindi a me interessa la parte più pragmatica e più conclusiva”, ha esordito il sottosegretario alla Salute. “Faccio, però, un breve excursus su tutto ciò che è stato fatto in questi mesi, partendo dal decreto del Ministero della Salute del 2 gennaio 2021, quando è stato adottato il “Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2”. Il 13 marzo 2021, il commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale ha diramato il piano vaccinale anti COVID-19, il quale, in armonia con il citato Piano strategico nazionale, identifica le linee operative da seguire per completare al più presto la campagna vaccinale, che, poi, sono state modificate con l’arrivo di altri vaccini e con le restrizioni per alcuni e non per altri. Vedete che settimanalmente, i vaccini arrivano e si procede ad un ritmo crescente di vaccinazioni”.
Al commissario straordinario, ha ricordato, “sono state affidate, altresì, le operazioni di predisposizione e gestione della piattaforma informativa nazionale di cui all’articolo 3 del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, che vedeva “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, come convertito dalla legge 12 marzo 2021, n. 29”.
Inoltre, ha detto ancora Sileri, “con l’ordinanza del 9 febbraio 2021, il commissario ha previsto l’acquisizione, da parte del “Sistema tessera sanitaria” dei dati resi da amministrazioni statali e regionali, necessari per la predisposizione e la messa a disposizione, a vantaggio dei sistemi informativi di regioni e province autonome e della piattaforma informativa nazionale, degli elenchi di soggetti appartenenti alle categorie degli assistiti eleggibili per la vaccinazione anti COVID-19”.
“Allo stato, – ha confermato Sileri – nei citati elenchi, purtroppo, non sono ricompresi i soggetti iscritti all’Anagrafe italiani residenti all’estero, tuttavia si sta valutando di rilasciare per tali soggetti una tessera sanitaria, senza il microchip, mediante un’apposita applicazione web sul portale del “Sistema tessera sanitaria”, con cui si può richiedere la riemissione di una tessera sanitaria, sempre senza chip, che, quindi, può essere recapitata al consolato o all’ambasciata selezionati al momento della richiesta di emissione”.
“Ora, – ha concesso il sottosegretario – è evidente che “si sta valutando” è un termine che non dovrebbe essere usato, perché sono tre mesi che è iniziata la campagna vaccinale e “si sta valutando” andava bene a gennaio. Io me lo trovo scritto qui in questa interpellanza, ovviamente lo leggo, ma le dico in cuor mio che cercherò di dare una risposta al come, al quando e al dove nel più breve tempo possibile. Quindi, – ha concluso – non leggo le conclusioni, che dicono che il Ministero rassicura gli onorevoli interpellanti, le dico che io assicuro gli onorevoli interpellanti per la risoluzione di questo problema”.
Nella replica, Nissoli ha definito la risposta “soddisfacente”, una “buona partenza”.
“Auspico, comunque, che venga implementata il più velocemente possibile, in modo che gli italiani che si trovano temporaneamente sul territorio possano vaccinarsi quando sarà per loro possibile. Sono sicura che lei, signor sottosegretario – ce lo ha dimostrato con le sue parole -, prenderà davvero a cuore la questione. Diciamo – ha concluso – che mi fido di lei e, comunque, ci risentiremo per vedere, nel giro, magari, di qualche giorno, di qualche settimana, se tutto procederà come ha intenzione di fare”. (aise)