Con fiducia verso il 2016
Dicembre 29, 2015La mia intervista al Corriere Canadese
Gennaio 17, 2016Nonostante le tragedie internazionali e i pericoli del terrorismo, il Natale ci ha richiamato all’importanza dell’Amore cristiano e della solidarietà sociale per un futuro sostenibile, come ci ricorda l’Enciclica che ci ha donato Papa Francesco e il Giubileo nel nome della Misericordia. Dal mio seggio al Parlamento di Roma ho già raggiunto risultati per gli italiani che lavorano e vivono fuori dai confini dell’Italia e il mio impegno continua per affermare la cultura dell’emigrazione italiana all’estero come risorsa.
L’On. Fucsia FitzGerald Nissoli, eletta al Parlamento nella circoscrizione Nord e Centro America
Cari Lettori,
Ci troviamo in un momento storico denso di avvenimenti sullo scenario internazionale che richiedono un impegno politico improntato al dialogo per la costruzione della pace tra le Nazioni. Il Natale ci ha richiamato all’importanza dell’Amore cristiano e della solidarietà sociale per un futuro sostenibile, come ci ricorda
l’Enciclica che ci ha donato Papa Francesco.
Si tratta di un momento straordinario di cambiamenti che allo stesso tempo è caratterizzato da un profondo senso di insicurezza e di paura, causato dagli atti terroristici che hanno scosso il mondo. Tuttavia il Giubileo della Misericordia ci viene incontro e sono convinta che trasformerà il 2016 in un anno di Grazia!
La politica, in un contesto come questo, è chiamata ad una ulteriore assunzione di responsabilità promuovendo un modello di società inclusiva, giusta e che sappia mettere al centro la dignità di ogni essere umano, una dignità che non si può dimenticare anche quando si agisce sul piano internazionale e quando si affrontano le tematiche di quegli italiani che hanno lasciato la propria terra per cercare lavoro altrove.
Durante l’anno ormai alle spalle, il Governo ha lavorato a diverse riforme, da quelle istituzionali a quelle che concernono la vita quotidiana della gente e tra queste la riforma della scuola italiana. In tale occasione, durante l’esame del provvedimento in Parlamento, sono riuscita a far approvare un emendamento che, dopo 44 anni dalla famosa legge 153 del 1971, fa si che venga avviato un coordinamento tra le strutture amministrative interessate alla promozione linguistica all’estero.
Inoltre, il 19 marzo 2015, è stata approvata, dalla Camera, la mia mozione che impegna il Governo a rinegoziare le convenzioni bilaterali di sicurezza sociale stipulate dall’Italia con i Paesi extra-Ue e di provvedere a stipulare nuovi accordi bilaterali di sicurezza sociale completando il quadro giuridico di salvaguardia dei diritti sociali aggiornando quelli in vigore, a garanzia di una più adeguata, efficace ed ampia tutela previdenziale. Tutto ciò, in considerazione del fatto che stanno emergendo moderne figure di nuovi migranti italiani che rischiano, a causa delle convenzioni oramai obsolete, di non essere adeguatamente tutelati negli ambiti previdenziale, fiscale e sanitario. Il mese scorso ho sollecitato il Sottosegretario Giro ad adoperarsi affinché, nel 2016, il Governo ponesse nella sua agenda anche la revisione dell’Accordo di sicurezza sociale Italia-Usa. Dalle notizie che arrivano dal Ministero degli Esteri confido che il Ministro Paolo Gentiloni e la Farnesina abbiano intenzione di affrontare la questione nel 2016. Una notizia importante per gli Italiani che vivono in USA ed in particolare per gli ex dipendenti pubblici che poi potranno accedere alla totalizzazione dei versamenti pensionistici.
Infine, quest’anno abbiamo finalmente rinnovato il CGIE ed i Comites. Sono riuscita a far restituire, al CGIE durante l’esame della legge di stabilità con un emendamento, una parte dei fondi precedentemente tagliati, atti ad assicurare il funzionamento di questo importante organismo di rappresentanza. Sempre, durante l’esame della stabilità, grazie ad un emendamento che ho co-firmato assieme al Collega Caruso, componente del mio Gruppo parlamentare, è stato possibile ridurre il taglio delle risorse destinate ai patronati.
Il taglio è stato ridotto a 15 milioni di euro, un importante passo in avanti rispetto ai 45 milioni inizialmente previsti. Un fatto positivo ed un segnale importante nei riguardi di una realtà che opera in maniera sussidiaria nella
nostra
società e tra le Comunità residenti all’estero.Quest’anno ho lavorato tanto per far affermare, anche nel Parlamento italiano, una cultura dell’emigrazione italiana all’estero come risorsa.
Sono convinta che l’anno che verrà porterà buoni frutti e che il 2016 sarà un anno più bello in cui la Speranza in un mondo più giusto e più dignitoso per tutti si unirà al lavoro concreto che la politica dovrà intraprendere per costruire la Pace! Buon 2016 a tutta la redazione de
La VOCE di New York ed anche a tutti voi Lettori!