Oggi, Question Time con il Ministro Gentiloni
Settembre 28, 2016Il Ministro Gentiloni dice sì all’on. Nissoli alla richiesta di riaprire l’ambasciata Italiana di Santo Domingo
Settembre 28, 2016Il Ministro Gentiloni dice si all’on. Nissoli alla richiesta di riaprire l’ambasciata Italiana di Santo Domingo
(Roma, 28 settembre 2016) – Il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale riaprirà l’ambasciata italiana a Santo Domingo: lo ha dichiarato il Ministro Gentiloni, durante il Question Time a Montecitorio, in risposta alla richiesta dell’on. FitzGerald Nissoli di venire incontro alle esigenze degli italiani che vivono nella Repubblica Dominicana riaprendo l’ambasciata italiana a santo Domingo, soppressa il 31 dicembre 2014.
In particolare, l’On. Nissoli ha evidenziato che la chiusura dell’Ambasciata a Santo Domingo “ha causato notevoli disagi ai connazionali ivi residenti, disagi che continuano a persistere” nonostante il MAECI abbia “adottato dei provvedimenti per ammortizzare gli effetti della chiusura”. Pertanto, la parlamentare eletta in Nord e Centro America ha chiesto anche a nome del suo Gruppo parlamentare, da sempre attento alle problematiche degli italiani all’estero, di considerare la riapertura dell’Ambasciata come chiesto da tempo dai connazionali che vivono in Repubblica Dominicana e sostenuto dalla stessa on. Nissoli nella varie sedi politiche ed istituzionali.
“ Le chiedo di dare loro ( i cittadini italiani della Repubblica Dominicana) una risposta chiara circa quali azioni intende intraprendere per venire incontro alle loro richieste, in primis, la riapertura dell’Ambasciata!” ha detto l’on. Nissoli rivolgendosi al Ministro Gentiloni, il quale ha ringraziato la deputata annunciando che “la Farnesina si impegna alla riapertura della Sede diplomatica” di Santo Domingo e che stanno verificando la disponibilità delle risorse economiche per fare ciò.
Una notizia che l’on. Nissoli ha accolto con notevole soddisfazione precisando, però, che è necessario dare certezze e far percepire ai connazionali che l’amministrazione sta dalla loro parte e che li considera parte del Sistema-Italia, un valore aggiunto, in luogo dove il nostro Paese ha aumentato notevolmente l’export”.
Infine, l’on. Nissoli ha auspicato che si arrivi presto a definire una data certa per la riapertura dell’Ambasciata italiana a Santo Domingo “per il bene dei nostri connazionali che risiedono nella Repubblica Dominicana”.
Di seguito il testo scritto dell’interrogazione a risposta immediata dell’on. Nissoli al Ministro Gentiloni:
FITZGERALD NISSOLI, GIGLI, CARUSO e FAUTTILLI. – Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. – Per sapere – premesso che:
il cosiddetto processo di razionalizzazione della rete diplomatico-consolare, che parte dalla XVI legislatura, si è concretizzato con il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, in base alle cui indicazioni si è proceduto alle chiusura di alcune sedi diplomatiche e consolari;
tra le sedi soppresse è rientrata la sede diplomatica e consolare italiana in Santo Domingo, che ha cessato le attività il 31 dicembre 2014;
tale fatto ha destato notevoli disagi ai connazionali ivi residenti, disagi che continuano a persistere nonostante i provvedimenti adottati dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per ammortizzare gli effetti della chiusura, come l’istituzione, a Santo Domingo, di una di sezione distaccata dell’ambasciata d’Italia in Panama, operativa dal 2015, e quella del consolato generale onorario;
si fa presente che il tribunale amministrativo regionale del Lazio, in data 20 luglio 2015, ha annullato, in accoglimento di un’istanza dell’associazione «Casa de Italia», il provvedimento di soppressione dell’ambasciata a Santo Domingo. Si tratta di una decisione importante, anche se successivamente il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del tribunale amministrativo regionale;
non si può, inoltre, non notare che con un gesto di tale rilevanza politica, quale è la chiusura di un’ambasciata, si affievoliscono i rapporti con la Repubblica Dominicana, strategici per l’Italia, e si sminuisce il ruolo della comunità italiana ivi residente che conta ben 6.349 iscritti all’Aire al 1o gennaio 2016;
da notizie stampa, si rileva tra l’altro che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale perderebbe la proprietà di quattro terreni lasciati in eredità all’ambasciata, del valore complessivo di 30 milioni di euro, di cui non è possibile cambiare la destinazione d’uso e che tornerebbero in possesso ai precedenti proprietari;
dai connazionali che vivono in questo Paese del Centro America continuano ad arrivare segnali di disagio che un Paese moderno come l’Italia non può permettersi di trascurare, venendo, infatti, messe in discussione non solo l’efficienza e l’efficacia dei servizi ai connazionali all’estero –:
quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Ministro interrogato per affrontare una situazione non accettabile, venendo incontro alle richieste della comunità italiana della Repubblica Dominicana. (3-02514)
(27 settembre 2016)