Nissoli (FI): In discussione in Commissione Affari costituzionali la mia Proposta di Legge sul riacquisto della cittadinanza.
Marzo 9, 2022Calabria (FI) e Nissoli (FI Nord e Centro America): Ridiamo la cittadinanza agli italiani che l’hanno perduta in seguito ad espatrio.
Aprile 6, 2022ROMA\ aise\ – Il Governo italiano dovrebbe “tutelare i dati personali dei cittadini italiani detti “americani accidentali”, trasmessi alle autorità fiscali statunitensi ai sensi degli accordi Fatca («Foreign Account Tax Compliance Act»)”. È quanto afferma Fucsia Nissoli, deputata di Forza Italia eletta in Centro e Nord America, che ha presentato in merito una interrogazione ai Ministri degli esteri e dell’economia, Di Maio e Franco.
Nella premessa, Nissoli ricorda che “il 7 luglio 2015 è entrata in vigore la legge 18 giugno 2015, n. 95 concernente la ratifica ed esecuzione dell’Accordo intergovernativo tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, finalizzato a migliorare la trasparenza fiscale e lo scambio informativo tra autorità fiscali a livello internazionale, per mezzo dell’applicazione della normativa Fatca («Foreign Account Tax Compliance Act»); da questo consegue uno scambio automatico di informazioni derivanti da accordi similari a Fatca tra l’Italia e altri Stati esteri”.
“Tali nuove disposizioni – spiega la parlamentare – hanno determinato che molti cittadini americani che vivono in Europa ed in Italia, e che sono americani semplicemente per essere nati sul territorio Usa, siano stati presi in considerazione dall’Internal Revenue Service come contribuenti statunitensi”.
Nissoli, quindi, dà conto della “nascita dell’associazione “americani accidentali” (https://www.americains-accidentels.fr) formata da cittadini europei ed italiani che sono cittadini americani per ius soli, ma che hanno pochi o nessun contatto con gli Stati Uniti. Queste persone non hanno mai vissuto, lavorato o studiato negli Stati Uniti e non hanno un numero di previdenza sociale degli Stati Uniti; in una risoluzione adottata il 5 luglio 2018, il Parlamento europeo ha sottolineato “l’importanza di offrire un adeguato livello di protezione in merito ai dati personali trasferiti negli Usa ai sensi della Fatca, nel pieno rispetto della normativa nazionale e dell’Unione europea in materia di protezione dei dati”, invitando gli “Stati membri a rivedere i loro accordi intergovernativi e a modificarli, ove necessario, per assicurarne l’allineamento con i diritti e i principi del regolamento generale sulla protezione dei dati” e sollecitando “la Commissione e il comitato europeo per la protezione dei dati a indagare senza indugio su ogni violazione delle norme dell’UE sulla protezione dei dati da parte degli Stati membri la cui legislazione autorizza il trasferimento di dati personali al dipartimento delle imposte degli Stati Uniti ai fini della Fatca”; il 13 aprile 2021, – ricorda ancora Nissoli – il Comitato europeo per la protezione dei dati, che ha tra gli obiettivi quello di garantire l’applicazione coerente del regolamento generale sulla protezione dei dati, ha invitato gli Stati membri a valutare e, se necessario, a rivedere gli accordi internazionali che comportano il trasferimento di dati personali verso Paesi terzi, in particolare in campo fiscale”.
La deputata evidenzia quindi “la necessità di tutelare i dati personali dei cittadini italiani detti “americani accidentali”, trasmessi alle autorità fiscali statunitensi ai sensi degli accordi Fatca («Foreign Account Tax Compliance Act»)”.
Per questo ai due ministri chiede di sapere “se il Governo abbia condotto una valutazione dell’accordo Fatca in relazione alla legislazione europea sulla protezione dei dati personali e, se intenda fornire elementi al riguardo” e “qualora l’accordo Fatca dovesse essere incompatibile con il diritto dell’Unione europea sulla protezione dei dati personali, quali eventuali iniziative, per quanto di competenza, intenda prendere in considerazione di adottare, anche in accordo con altri Paesi dell’Unione europea”. (aise)